1. Crescita rallentata delle installazioni, emergono differenze regionali
Il 2025 sarà il primo anno, dal 2015, in cui il mercato fotovoltaico europeo registrerà una crescita negativa. Secondo l’ultimo rapporto di SolarPower Europe, nel secondo trimestre (Q2) le nuove installazioni fotovoltaiche in Europa hanno mostrato un rallentamento, con una previsione annuale rivista a 64,2 GW, circa l’1,4% in meno rispetto all’obiettivo del primo trimestre (Q1). Questo cambiamento segna una nuova fase del mercato, in cui si passa dall’espansione rapida del 2022–2023 e dal rallentamento del 2024 a un periodo di riassetto strutturale.
A livello nazionale, le differenze tra Paesi diventano sempre più evidenti. In Germania, nel Q2 sono stati aggiunti circa 3 GW, in calo del 12% rispetto al Q1, a causa dell’eliminazione degli incentivi nelle ore di prezzo negativo e del ridimensionamento delle agevolazioni per il “fotovoltaico da balcone”.
L’Italia ha proseguito con la debolezza già osservata nel primo trimestre, mantenendo un livello di nuove installazioni trimestrali compreso tra 300 e 350 MW. A livello nazionale non sono stati introdotti nuovi meccanismi di incentivazione. Le differenze normative tra le regioni restano evidenti, limitando l’avanzamento della maggior parte dei progetti di piccola e media scala.
La Francia ha mantenuto una crescita stabile: nel primo semestre 2025 ha raggiunto 2,76 GW di nuova potenza installata, con un aumento annuo del 30%-35%. Il segmento del fotovoltaico per le aziende e dei progetti su edifici agricoli continua ad espandersi, anche grazie alle politiche di supporto per gli impianti con autoconsumo e sistemi di accumulo.
Nel complesso, il rallentamento non indica un calo della domanda, ma riflette l’impatto congiunto dell’evoluzione degli incentivi, delle difficoltà di connessione alla rete e delle strategie di ottimizzazione dei costi. Le crescenti differenze regionali mostrano come i Paesi europei stiano seguendo traiettorie diverse nella transizione energetica.

2. Andamento dei prezzi: tendenza verso la stabilità
Nel secondo trimestre del 2025, i prezzi dei principali moduli fotovoltaici sul mercato europeo sono rimasti stabili, ponendo fine alla tendenza al ribasso iniziata nel 2024. Secondo pvXchange e altri rapporti di settore, i prezzi dei moduli PERC si sono stabilizzati intorno a 0,11 €/W, mentre quelli dei moduli TOPCon intorno a 0,13 €/W. Questo leggero aumento rispetto al primo trimestre 2025 indica un riequilibrio della relazione tra domanda e offerta.
Nel lungo periodo, i prezzi attuali restano significativamente inferiori ai picchi storici del 2020–2021: i prezzi dei moduli PERC e TOPCon risultano infatti in calo rispettivamente del 66,4% e dell’80,8% rispetto al 2020.
L’aumento moderato dei prezzi nel Q2 è stato determinato da due fattori: da un lato, una ripresa della domanda dovuta all’accelerazione degli ordini nella fase precedente; dall’altro, le politiche cinesi di controllo della capacità produttiva e dei prezzi, attuate nel Q2 2025. Diversi grandi produttori come Tongwei, Jinko e Longi hanno espresso sostegno al principio di “controllo della capacità e stabilità dei prezzi”, limitando l’espansione di capacità a basso costo. Questo ha spinto molti acquirenti europei a bloccare i prezzi nel secondo trimestre, per proteggersi da future fluttuazioni.
Nel complesso, anche se i prezzi dei pannelli solari restano su livelli bassi, la concorrenza non sostenibile si è notevolmente attenuata. Il mercato europeo del fotovoltaico per aziende entra ora in una fase di ristrutturazione dei prezzi, in cui le decisioni di acquisto si basano sempre più su valutazioni razionali. Questo trend favorisce una maggiore attenzione alla qualità, alla durata e all’efficienza degli impianti fotovoltaici industriali.

3. Orientamento politico: dalla spinta agli incentivi all’ottimizzazione strutturale
Nel secondo trimestre del 2025, le politiche fotovoltaiche nei principali Paesi europei si sono gradualmente spostate da incentivi diffusi verso un approccio di riequilibrio strutturale. Questo passaggio segna non solo la fine della dipendenza dai sussidi, ma anche un nuovo focus sulla capacità dei progetti di generare valore e sull’efficienza della loro realizzazione.
In Germania, con l’entrata in vigore del “Sonnenpaket”, è stata eliminata la tariffa incentivante nei periodi di prezzo negativo, scoraggiando aspettative di rendimenti irrazionali. Allo stesso tempo, alcuni Länder hanno ridotto i sussidi locali per il fotovoltaico da balcone, evidenziando un cambio di attenzione: dalla semplice espansione delle installazioni alla qualità dell’integrazione in rete e all’efficienza complessiva dei moduli fotovoltaici distribuiti.
In Italia, sebbene nel Q2 2025 non siano stati introdotti nuovi incentivi a livello nazionale, TERNA e GSE hanno continuato a migliorare la trasparenza nella gestione della capacità di rete. TERNA ha pubblicato le Mappe di capacità in diverse regioni, aiutando gli sviluppatori a valutare la fattibilità dei progetti e ottimizzare le domande di connessione. Questo approccio rafforza il settore fotovoltaico e favorisce gli utenti PMI, grazie a politiche di supporto più prevedibili e a modelli di investimento più accessibili.
In Francia, la CRE (Commission de Régulation de l’Énergie) ha ufficialmente abolito il meccanismo di incentivazione per l’intera immissione in rete dei piccoli impianti domestici. Ora si promuove invece il modello “autoconsumo + vendita dell’eccedenza”. Per sostenere questa transizione, sono stati introdotti incentivi a scaglioni per progetti di impianto fotovoltaico per azienda dotati di sistemi di accumulo, incentivando la crescita di impianti ad alta quota di autoconsumo.
Nel complesso, le politiche del Q2 2025 si concentrano sempre più sulla coordinazione dei sistemi e sull’efficienza nell’uso delle risorse. L’obiettivo si sposta dalla semplice crescita della capacità installata verso il miglioramento dell’efficienza d’uso dei sistemi: l’accumulo, l’integrazione e il consumo diretto sono oggi elementi centrali nei criteri di valutazione e sostegno. Sebbene i percorsi normativi varino tra Paesi, la direzione generale punta verso una maggiore efficienza dei sistemi e sostenibilità degli investimenti in impianti fotovoltaici industriali.

4. Tendenze di sviluppo: possibile nuovo ciclo nella seconda metà dell’anno
Con la stabilizzazione dei prezzi, una maggiore chiarezza nelle priorità politiche e la crescente differenziazione del mercato, il fotovoltaico europeo sta gradualmente passando da un modello basato su incentivi unici a una fase centrata sull’ottimizzazione strutturale e l’integrazione dei sistemi. In questo contesto, grazie agli incentivi per lo stoccaggio energetico e alla diffusione di progetti di impianto fotovoltaico per azienda, si prevede che nella seconda metà dell’anno emergeranno sempre più soluzioni integrate fotovoltaico + accumulo, focalizzate sull’autoconsumo locale e sull’efficienza operativa dei sistemi.
Guardando al secondo trimestre del 2025, il mercato ha già compiuto la transizione da una fase di espansione rapida a un periodo di riorganizzazione strutturale. Sebbene il ritmo delle nuove installazioni si sia ridotto, la stabilizzazione dei prezzi e l’orientamento delle politiche verso una maggiore efficienza dei sistemi fotovoltaici aziendali segnano l’inizio di una gestione più precisa e sostenibile.
Per la seconda metà del 2025, con l’attuazione progressiva delle politiche nazionali e il miglioramento continuo della struttura della supply chain, il mercato europeo potrebbe entrare in una nuova fase di sviluppo, basata su rendimenti a lungo termine e stabilità dei progetti. L’implementazione delle politiche sullo stoccaggio favorirà l’adozione di sistemi fotovoltaici integrati, soprattutto nei progetti ad alto autoconsumo promossi dalle imprese. In questo contesto, crescono anche modelli più accessibili come il fotovoltaico senza investimento.
Nel secondo trimestre del 2025, il mercato fotovoltaico europeo è passato da una fase di rapida espansione a un orientamento verso l’ottimizzazione strutturale e la valorizzazione a lungo termine. Maysun Solar, attiva da anni nel mercato europeo, continua a perfezionare la propria offerta nel campo dei moduli fotovoltaici ad alta efficienza, come IBC, TOPCon e HJT, con un’attenzione costante all’efficienza, all’adattabilità ambientale e alla stabilità dei sistemi integrati. Il nostro obiettivo è fornire alle imprese soluzioni fotovoltaiche competitive in contesti normativi e di mercato differenti, supportandole nel conseguire ritorni solidi e sostenibili nei cicli futuri del settore.
Riferimenti
SolarPower Europe. EU Market Outlook for Solar Power 2024–2028, Bruxelles, 2024.
https://www.solarpowereurope.org
pvXchange. Photovoltaic Price Index – Europe Quarterly Trends, 2020–2025. https://www.pvxchange.com
GSE – Gestore dei Servizi Energetici. Rapporto Statistico sul Solare Fotovoltaico in Italia, 2024.https://www.gse.it
IRENA – International Renewable Energy Agency. Renewable Energy Statistics 2024, Abu Dhabi, 2024.https://www.irena.org
Commissione Europea. Energy Transition Policy Brief – REPowerEU and Grid Modernisation, Bruxelles, 2023.https://energy.ec.europa.eu
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